lunedì 20 agosto 2007

faccio finta di nulla

Mi sento svuotata, il petto pesante, lo sterno contratto e la pelle che rabbrividisce... Sospesa...

Incontro fantasmi, persone che irrompono dal passato d'improvviso... E io che vorrei in questo momento rimanessero fantasmi... Temo l'incontro, temo me stessa, temo te... Come fare a sostenere il tuo sguardo e la tua voce, come fare a staccarmi poi da te.. Come accettare che dopo poche ore sparirai di nuovo dalla mia vita... Paura di non trovare le parole giuste... E quanto vorrei potermi mostrare a te serena e felice, sguardo limpido, un sorriso...

Sospesa perchè ho bloccato spazio e tempo, ho bloccato me stessa in una bolla di vetro sospesa in aria, per non pensare, per non credere, per non ferirmi.
Faccio finta di nulla, lascio che il tempo segua...
Mi convinco che non ti credo e vado avanti, come se tu non fossi mai apparso. Desiderio di consegnare il passato al passato, di non continuare a viverlo ogni giorno.
Desiderio di ricostruirmi, al di là di te...

domenica 19 agosto 2007

date

..maledette date..
Perchè devono sempre rendere tutto così difficile! Tu sei lì che ti stai facendo i fatti tuoi e loro compaiono lì, belle innocenti, e come nulla fosse e noncuranti ti sbattono in faccia il passato... E ho appena scoperto che oggi è il 19 agosto...
Sembra passata una vita.. E io sono oscura volontariamente, perchè non voglio far capire, e mi basta sapere... Non voglio ritrovarmi il passato così, sbattuto di punto in bianco all'inizio...
Sembra passata una vita, e forse è davvero così... altri luoghi, altre persone, altri pensieri e altri suoni..
Un'altra me, decisamente.
Viaggio.
Di notte attraversare il mare, totalmente incosciente su quello che sarebbe successo, attraverso strade e paesi inghiottiti dal buio e luci arancioni che davano un ritmo alla notte... Fino alle luci dell'alba ai margini della città, a incontrare un sorriso da gatto del cheshire, quando ancora estranei si indovinavano ma non si conoscevano...
Mi manchi

... ecco, si parte ...

..ma perchè poi un blog? perchè a questo punto non un diario, un pezzo di carta, un libro su cui scarabocchiare impressioni, disegnare immagini? Sono indecisa se sia per la paura del foglio bianco che ogni volta m'impedisce di cominciare, mentre questo rende tutto più fluido, senza vincoli, oppure se sia per la voglia, il desiderio di far uscire tutti i pensieri dalla mia testa, regalare loro la possibilità, sia pur remota, di essere forse letti una volta... Vista la mia tendenza a pensare come scrivessi, a scrivere lettere immaginarie a chi mi circonda, ecco che finalmente prendono corpo, ecco le parole che sgorgano ed escono, anche senza arrivare. E forse proprio per questo.

Non voglio darmi vincoli nè limiti o scadenze, lasciarmi libera di essere e scrivere... Per qualunque cosa ne verrà... (e questo lo scrivo a me, per ricordarmelo..)

.. e per la prima volta direi che può bastare ..