è un arazzo strano quello che intrecciamo.
mi trattengo, sto in silenzio
le mie parole da ricamare al telo
sparpagliate sul tavolo
come perline appena comprate.
ma non c'è più il telaio
e i fili cadono e si annodano
con la spola incerta tra le dita
l'ordito ucciso a terra, nessuno spazio per passare.
le mie parole cadono tra i tuoi silenzi
senza toccarti.
martedì 4 novembre 2008
trame e orditi
traccia di
plenilunjo
alle
17:32
Etichette: incontri-scontri, pensieri
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