domenica 21 ottobre 2007

spirali a vuoto

Ora scosterò le coperte, mi ci rincantuccerò sotto, lenzuola e lana fino alle orecchie, il naso fuori a respirare l'aria fresca, senza che la lana la filtri e la renda impura, melange.
Sprofondare finchè le orecchie non cominciano a comporre musica, fino al momento in cui me ne accorgerò e sarà l'ultimo istante di veglia, prima di piombare nel sonno.

Mi sento stupida, come se queste pagine non fossero più mie, ma poichè vengono direzionate ad altri sguardi improvvisamente è fatto loro obbligo di trasformarsi in versi e poesia.

Ma io non sono così

Scrivi, mantieni mano e penna in movimento, non fermarti, non curarti di quello che ne potrà venir fuori, pensieri random, a caso e alla rinfusa.

Il blog... Realtà virtuale che ha qualcosa di assurdo. Pensieri troppo privati che escono, sotto la luce troppo studiata di faretti di scena, messinscena del sè che non si accontenta di se stesso nè degli stralci di conversazione in cui è costretto ad aspettare il proprio turno. Lunghe digressioni monocentriche, ego che si espande fino ad ogni fessura e spazio libero, fino ad invadere anche i luoghi destinati all'Altro. Sogni solitari e intimità sovraesposta, soliloquio alienante che non prevede la risposta se non nell'assenza. Mi chiedo se sia il frutto di un'assenza di relazioni sentite, o se piuttosto non sia ciò che la causi...

Parole costrette a marciare a ritroso, e invece di disegnare istantanee di viaggio mi ritrovo in spirali a vuoto intorno a me.

3 commenti:

ni ha detto...

Accidenti, messa sotto questa luce, fai tremare le mani all'idea di digitare anche solo un'altra sillaba.

Purtroppo capisco anche in questo caso.

Mi duole aver violato un qualcosa di così interiore. Mi fa male soprattutto pensare che questo possa farti sentire esposta o in dovere di scrivere per altri fuorché te stessa.


Per me il bello del blog è questo poter cedere una finestra al mondo sui miei oblii, verso i miei baratri. Eppure non è che una finestra: esser Dentro l'edificio è ben altro. Credo, almeno.
Qualora questi "turni" dovessero intaccare la tua meravigliosa naturalezza, basterà dirlo e, per quel che mi riguarda, smetterò di soffiar caldo sul vetro, scrivendo col dito alla tua finestra.

plenilunjo ha detto...

Ni, non ti preoccupare, i commenti sono voluti e richiesti, decisamente graditi, e in quello che scrivi mi ritrovo anche troppo spesso..
E non invadi, nè vìoli, sono accenni ben delicati i tuoi.. Anzi, è piacevole sapere di poter condividere le immagini del giorno. Comprese...
Probabilmente è solo un po' di timore a lasciarsi andare in trasparenza...

ni ha detto...

Immagino lo stato d'animo.
Soprattutto perché se la sensazione che ho avuto io è la stessa che percepisci tu c'é di che sentirsi scoperti, quasi nudi nell'anima.

Non so... mi rassicura e mi commuove trovare un'anima sensibile agli stessi bagliori che toccano la mia, ma mi spaventa molto.

Forse è egoismo; forse è dolore per chi potrebbe soffrire di e per cose analoghe...