mercoledì 26 dicembre 2007

solamente stanca

So di avere il viso piegato in una contrazione obliqua e triste, quasi da lacrime se non avessi gli occhi così secchi e spenti.
No, non piango. Né ho lacrime per me. Un'asciutta e cinica disillusione m'impedisce la dolcezza di un pianto, la carezza delle lacrime calde sulle guance. Il mio viso rimarrà secco.
Ascolto note familiari per riappropriarmi di momenti felici. E forse questo riesce a inumidirmi gli occhi, nel contrasto con questi giorni così incerti, così pesantemente tristi.
Ho voglia di leggerezza e volar via, che tutto fosse libero e librante in aria.
Parole leggere e dolci che mi sfiorino e carezzino, che mi dicano che va tutto bene. Essere semplicemente abbracciata, potermi distendere su un giaciglio sentendomi avvolta nel tepore di un sorriso, occhi dolci a cullarmi.
E invece ogni volta a lottare perchè le cose funzionino. Neanche. Che per lo meno non si scontrino.
Vulnerabile.
Non capisco perchè mi basti una sola parola per passare da una felicità assoluta a pensieri che collassano su se stessi, vortici scuri che non lasciano alcun luogo di tregua in cui potersi fermare e rincattucciare a sorridere dolcemente.
Stanca, e tristezza a velarmi gli occhi.

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