Camminiamo a piedi nudi su cocci di vetro
sperando di non lasciare troppe gocce di sangue
a cantare il nostro equilibrio precario.
Parole legate a un filo
tirate fuori a forza, senza riguardo
per aver la parvenza d'intesser discorsi.
Mentre dentro si annoda solo un poco in più,
groviglio senz'ordine
che ha rinunciato ad averlo.
2 commenti:
in assoluto il tuo post più bello, mi ci vedo. quando ti leggo sono felice che tu abbia aperto un blog, perchè altrimenti questi pensieri non li avrei mai letti...
grazie amica..
sai, è bello che possiamo entrarci un poco più dentro, che alla fin fine parliamo sempre troppo poco veramente..
un abbraccio stretto, ti voglio bene
(e se non altro vedo un senso in questa cosa..)
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