trovo il mio punto più debole
quello più fragile, punto esatto di rottura
trovo il centro dove affluiscono i solchi
si congiungono le crepe che faticosamente tengo sotto controllo
falsi artifici e drappi colorati
difese abbassate
mi colpisco a fondo
unico modo che ho di mantenermi in equilibrio
fingere che sola sono in grado di trovare assesto
destabilizzata
perdo terra, perdo appoggio
movimenti scomposti che muovono l'aria in colpi acerbi
forse tutti noi
perennemente acerbi
instancabilmente acerbi