mercoledì 4 giugno 2008

pelle lacera

Mi sveglio al mattino trovando su me lividi e tagli, come se il mio corpo volesse rispondere alle violenze notturne che mi somministro con cura, meticolosamente. Una pelle che decide di tendersi e lacerarsi sola prima che sia io ad arrivare a farlo.
Lividi, escoriazioni, tagli di superficie che non ricordo, come se le violenze di cui sono andata in cerca col buio si aggrappassero alla mia pelle per non essere scacciate.
Su pareti tristi e squallide che sono stata io a creare mi violento per non sentirmi sola, e al mattino mi scopro addosso una pelle lacera che ne porta i segni.

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