giovedì 6 settembre 2007

linee

Finalmente la mia stilo! Domani la vado a prendere, è arrivata! quella nuova..
Ad aprile me l'hanno rubata in portineria di facoltà (!) dopo due anni che mi accompagnava, tra appunti, immagini, lettere..

Era fedelissima, inchiostro fluido e morbido sulla carta, una linea nera che non raschiava ma si srotolava e si allungava senza strappi.
Ogni tanto faccio la prova di ribaltare il foglio su cui scrivo, per perdere il senso delle parole e vedere solo tracce nere
(come l'esercizio per imparare zittire l'emisfero sinistro ribaltando un disegno, fino a perderne il contenuto e vedere solo forme e colori).
Scrivere come disegnare, in linee che s'inseguano e compongano arabeschi.

Ho bisogno di cambiare calligrafia, cambiamento in arrivo...
La "G" maiuscola non mi piace più, è troppo spigolosa. E ho dei seri problemi anche con la "Y": è difficile riunire in un tratto unico una biforcazione..
Mi sembra di volermi imprimere nelle linee, di volermi rivedere nella scrittura che uso, e allora la plasmo e la reinvento ogni volta che mi sento inquieta e ho bisogno di cambiare.
..sorta di specchio del mondo, di come vorrei vederlo e me con lui..

Linee che si rincorrono e s'intersecano,
mantenendo un'armonia di forme.
Linee morbide, slanciate verso l'alto, leggere e aeree, senza fine

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