martedì 11 marzo 2008

gelsomini di carta

Piovono gelsomini, tracciati in bianco su fogli scuri
continuano a cadere mentre gli occhi si chiudono a piangere.

Tanti tipi di lacrime, malinconia, assenza, talvolta dolcezza anche.
Lascio che i pensieri scorrano via, mi cullo in questo dolore leggero
spento.
Senso di solitudine che cerco di lavar via.


I sorrisi torneranno, tornano sempre.


Nel frattempo un regalo per Voi,
mentre mi allontano per lasciarvi spazio.
Aria e luce per respirare
e un gelsomino adagiato tra le ali di un aeroplano di carta.

2 commenti:

ni ha detto...

Spero di spazio tu voglia lasciarcene ben poco, perchè leggerti è sempre uno scintillio di colori che riempie il giorno.

Ti stringo.

plenilunjo ha detto...

Vi lascio spazio, in un plurale rivolto al singolo Tu, mentre l'unico scintillio possibile è nel riflesso di luce che attraversa le gocce d'acqua sul viso.
Difficile sparire, difficile non cercare. Ancor più doloroso è avvertire lo spazio che cresce, distanze verso chi ti è caro che vorresti non esistessero ma a cui ti devi piegare.
Mi allontano a forza, cercando di lasciare dietro di me aria e profumo di fiori. Non lo faccio per me, ma per donarvi respiri in cui senza me poter trovare quiete e sorrisi.
Pensieri felici sognati per Voi.