Vecchi giocattoli, fermi in attesa finchè la porta non si riapre. Un sussulto li smuove, un impercettibile sollevarsi del petto, mentre immediatamente recuperano contegno e immobilità, di nuovo inerti.
..e indipendentemente da quel che facciamo le energie che portiamo con noi si fanno sentire più dei gesti e sono quelle alla fine che si mischiano e prevalgono, danno la direzione al tutto..
Vecchio giocattolo, carica a molla.
Resti lì, fermo in attesa, ingranaggi bloccati. Ma io non so più se ho voglia di infonderti energia per farti camminare sino a me.
Ti guardo ancora, tu per sempre impassibile. E volto il capo per iniziare ad andare, passi calmi.
Chiudo la porta alle spalle, respiro di mondo.
1 commento:
hmmmm! profumo di mondo; essenza d'esistenza!!!
un abbraccio
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