venerdì 5 dicembre 2008

mattine d'acqua

I miei occhi riescono a sorridere.
Sorridono di coccole d'acqua, di pioggia che viene, e io con lei.
Pioggia, acqua che cade dal cielo incessante, continua. Non è violenta, eppure non si ferma, è fitta e cade sul vetro e sui muri in uno scroscio senza tempo né ritmo, un pizzicore che dà un tono al tempo che scorre, dà voce al giorno.
E intanto io continuo a sorridere con gli occhi, mentre il corpo s'immerge nel calore dell'acqua, nei fumi che salgono e annebbiano l'aria. Occhi chiusi, luci appena accennate, giusto un chiarore diffuso per non accendere il giorno e lasciare le cose confondersi e perdersi una nell'altra. Olii, profumi da spandere, odore di rosa a mischiarsi alla pelle, troppo denso e carnoso lascia scie nell'aria. Restano le note di corpo, gelsomino e arancia, per sensi leggeri.
Tocchi di fisarmonica e sapore di cioccolato in bocca. Spezie, chiodi di garofano a punta amara e cannella acre, mandorle sbucciate a saper di dolce. E torno piccola al mattino, quando la ricotta si mischia al miele, e manca solo la cannella color bruciato per andare al contrario.
Pioggia fitta, acqua che viene, giorno lento. Sotto la tettoia di plastica lo stefanotis assorbe i colpi dell'acqua e vibra piano.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Uuuuuh! Che relax!!!!

ni (una carezza)

plenilunjo ha detto...

le coccole fanno sempre bene! ^^

(era proprio quella che mancava...)