Il cielo si scurisce d'indaco, con le nuvole grigio cupo a riflettere il tramonto, incendio di temporale. E la tempesta si è sfogata, si allontana e mi lascia in pace. Le nuvole cupe non fanno più parte dei miei giorni.
Ci sono i campi dall'erba ghiacciata, steli bianchi e rigidi che riflettono il cielo. I salici hanno ancora le foglie, e l'acqua è circondata da rovi e piume color polvere. I pioppi sono saldi a terra, coi tronchi robusti senza foglie che entrano con forza nell'aria.
Le betulle hanno serbato le foglie solo sui rami più alti, da un lato bianche come la scorza del tronco, argento sull'altro.
Foglietti bianchi appesi in aria, pensieri e parole disperse.
Brillano, lì, sulla punta dell'albero. Come desideri in dono al cielo.
lunedì 1 dicembre 2008
parole d'aria
traccia di
plenilunjo
alle
18:39
Etichette: istantanee
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento